Formatesi circa 260 milioni di anni fa, le Dolomiti, note anche come Monti Pallidi, nel 2009 sono state dichiarate Patrimonio Mondiale dalla Commissione UNESCO. L'area riconosciuta si estende su una superficie di 231 mila ettari, suddivisi tra le province di Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone ed Udine e comprende: Pelmo e Croda da Lago, Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine, Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave, Dolomiti Settentrionali, Puez-Odle, Sciliar, Catinaccio e Latemar, Bletterbach e Dolomiti di Brenta.
La formazione delle Dolomiti ha origine primordiale: per 250 milioni di anni hanno prosperato nel mare di Teti, poi – quando l’acqua si è ritirata – si sono innalzate verso il cielo, maestose, bizzarre e bianche. Monti pallidi, appunto, decisamente diversi da tutti quelli vicini.
Nel 1788 gli studiosi hanno scoperto il perché di questo pallore: le Dolomiti sono composte da un carbonato doppio di calcio e magnesio.
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